Oratorio dei Sette Dormienti
L’Oratorio dei Sette Dormienti si trova su Via Porta San Sebastiano 7, tra la Chiesa di San Sisto Vecchio e la Chiesa di San Cesareo, all’interno del Parco dell’Appia Antica, e fu scoperto nel 1875 all’interno di un casale della Vigna Pallavicini, utilizzato, all’epoca, come deposito di formaggi. Nonostante venne dedicato all’Arcangelo Gabriele, l’oratorio è conosciuto come quello dei Sette Dormienti, i martiri di Efeso del III secolo che, dopo essere stati murati vivi in una grotta, furono ritrovati due secoli dopo ancora vivi e dormienti. Ebbero poi una nuova popolarità nel XVIII secolo per iniziativa di Clemente XI che fece restaurare l’Oratorio e ne promosse la venerazione. L’interno è accessibile da una porta sormontata da un architrave in cui sono scolpite delle croci equilatere, e all’interno, nella lunetta di sinistra, è raffigurato il committente del luogo con sua moglie: il suo nome, Beno, richiamando quello di alcuni affreschi della basilica inferiore di San Clemente, ci fa datare l’Oratorio verso la seconda metà dell’XI secolo.
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